Una storiellina inviata dal fratello S.E.
Barone Pasqualoni d'Affi cav Andrea
Camillot Ammazzadraghi era un
cavaliere di Re Artù e aveva una particolare ossessione
per le bellissime tette di Ginevra, ben sapendo che se le avesse
toccate sarebbe stato messo a morte.
Un giorno Camillot rivelò
il suo desiderio segreto a Mago Merlino che ebbe una soluzione
per soddisfare il suo lussurioso desiderio, ma gli disse che gli
sarebbe costato 1000 monete d'oro.
Cammillot accettò senza
esitazione! Il giorno dopo, mago Merlino preparò un sacchetto
di polvere urticante e ne mise un po' nel reggiseno della regina
Ginevra mentre lei stava facendo il bagno.
Non appena la regina si rivestì
iniziò a sentir prudere sempre di più! Re Artù
allora convocò il Mago Merlino per chiedergli un rimedio
e questi rispose che solo una speciale saliva applicata per 4
ore poteva curare questo terribile prurito e i test svolti dal
Mago rivelavano che solo la saliva di Camillot Ammazzadraghi avrebbe
funzionato.
Il Re chiamò subito Camillot,
che si era appena messo in bocca l'antidoto alla polvere urticante...
E così Camillot Ammazzadraghi leccò per ore le tette
che aveva sempre sognato e venne pure festeggiato dalla corte
come un eroe!
Prima di tornare alle proprie
stanze Camillot venne fermato da Merlino che gli ricordò
il debito di 1000 monete d'oro. Camillot, ormai soddisfatto, si
rifiutò di pagare, perché tanto il Mago non avrebbe
potuto confessare in quanto complice del suo inganno.
Il giorno dopo il mago Merlino
mise un bel po' di polvere urticante nelle mutandine del Re...
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